Per questo nuovo mese primaverile abbiamo voluto farvi un regalo: un calendario scaricabile e stampabile ... se come noi amate appuntarvi impegni e ricordi, i calendari e le agende non sono mai abbastanza! La grafica è minimal: due colori, due font e tanto bianco. Progettato per essere stampato su un foglio a4 standard, può essere appeso ad un semplice chiodo grazie ad oggetti molto comuni, come le mollette ferma fogli ... ... le mollette usate per chiudere i sacchetti in dispensa o le grucce con pinze (ovvero quelle per gonne e pantaloni). Inoltre può essere appuntato sul frigo o un'altra superficie metallica grazie al tipo di calamita che preferite e tenerlo a portata di tutta la famiglia per ricordarvi visite, incombenze e date importanti. Potete liberamente scaricare il calendario da QUI (anche senza un account dropbox). Fateci sapere se vi piace e se vi è stato utile! Buon Maggio!
0 Comments
Nel mondo del lavoro è importante farsi notare, ma ancor più farsi ricordare. Uno strumento da non sottovalutare per questo scopo è sicuramente quel piccolo cartoncino che viene comunemente chiamato biglietto da visita. Lo avevano già capito gli antichi: secondo i cerimoniali cinesi infatti, ogni persona che si recava a visitare un mandarino usava annunciarsi con una striscia di carta, sulla quale erano trascritti i dati personali con l'indicazione del titolo. I dati storici ci dicono che il primo biglietto da visita ufficiale venne inventato in Francia nel 1700, per poi arrivare in Italia nel 1730. Ovviamente l'evoluzione del biglietto in questione ha a che fare con lo sviluppo della stampa: i primi biglietti infatti erano trascritti a mano e solo a partire dal 1750 cominciarono a diffondersi le versioni stampate. Il biglietto da visita è una tessera in cartoncino che riporta i dati personali identificativi di un libero professionista, di un dipendente di un'impresa o dell'impresa stessa. Eppure una serie di varianti ne arricchiscono il significato e lo denotano come uno degli strumenti più adatti a comunicare i valori e la missione del professionista e dell'impresa. Il Formato Si può scegliere un formato rettangolare verticale o orizzontale (con le misure standard 85 x 55 mm) o un formato quadrato. Un primo errore da evitare è quello di mischiare fronte verticale con retro orizzontale e viceversa. Il biglietto infatti deve essere prima di tutto chiaro e leggibile, in secondo piano originale. Il secondo errore da evitare è quello di realizzare biglietti da visita con dimensioni che vanno oltre il formato standard. Chi riceve il biglietto, lo archivia in genere all'interno di contenitori studiati appositamente: se il biglietto non entra nei contenitori in questione, rischia di essere smarrito. La Grafica Il layout grafico è importantissimo e comprende: scelta della font, della cartella colori ed eventuali loghi. La font deve essere leggibile e i colori scelti per fondo e testi devono essere abbastanza contrastati da rendere chiari i contorni di parole ed eventuali loghi. Il logo, se esistente, diventa un elemento indispensabile nel biglietto. E' sicuramente più efficace se posizionato da solo su un lato del bigliettino, senza accostarlo ad altri testi che ne riducono l'impatto. Per mettere in evidenza alcune parti di testo piuttosto che altre, si può sfruttare la grandezza della font piuttosto che le versioni bold e medium della stessa. A questo scopo, sono utilissimi anche eventuali elementi grafici, come cornici o linee che possono essere comode al fine di dividere alcune informazioni da altre. Il Materiale e la Finitura Ultimo, ma per questo non meno importante, è il "tatto" che si intende dare al biglietto. Nel preciso istante in cui il biglietto viene consegnato nelle mani dell'interlocutore, la percezione tattile che ne consegue comunica qualcosa di voi e dell'azienda che rappresentate. Il tatto include: grammatura della carta e quindi spessore, finitura della superficie, tipo di stampa. Queste tre caratteristiche servono per comunicare, ma anche per mantenere integro il prodotto nel tempo. Meglio infatti grammature alte (a partire da 320g) e carte plastificate o con vernice superficiale. Se non si hanno elementi grafici particolarmente evidenti, si può utilizzare una stampa a caldo in rilievo o embossed. Come potete vedere, dalle nostre collezioni di biglietti da visita ne abbiamo selezionata una serie che, in base ad ognuno dei temi trattati, secondo noi di laMuffa Design sono ben riusciti e adempiono allo scopo per cui sono stati creati. Il biglietto da visita infatti è una traccia che lasciate...scripta manent! Appuntamento atteso, anzi attesissimo, quello dell'annuncio del Colore dell'anno, che dal 2000 la società americana PANTONE ha fatto entrare nella tradizione di tutti gli appassionati di moda e design. Per la sedicesima edizione, Pantone ci stupisce regalandoci non uno, bensì due toni. Si sposano benissimo, sfumati e non, e donano un senso di serenità ed equilibrio, invitando alla tranquillità. Uno è il Rosa Quartz, tono gentile e composto, femminile quanto persuasivo, l'altro è l'azzurro Serenity, leggero e rilassante. Fonte immagini (dall'alto a sinistra in senso orario): 1. 2. 3. Insieme ricordano il cielo in un romantico tramonto, i petali di un bocciolo, i riflessi naturali della natura. Come potevano non influenzare anche il mondo della grafica e del furnishing, amanti delle sfumature e dei contrasti di colore? Così abbiamo dato un occhio alle nuove creazioni e raccolto esempi interessanti. I creativi si sono divertiti accostando i due colori in modo armonico: come in un quadro pittorico, dove un colore non ha mai fine, così il Rosa Quartz continua a vivere, in una elegante sfumatura, fino a diventare azzurro Serenity. Gli oggetti che popolano la nostra tavola e la nostra casa diventano protagonisti della scena, abbelliti da texture fitte e geometriche con questi toni. Fonte immagini (dall'alto a sinistra in senso orario): 1. 2. 3. 4. 5. 6. Non mancano le illustrazioni tributo, nelle quali troviamo il massimo bisogno di espressione dei creativi. Nelle due che vi proponiamo (di Abbey Lossing e AndSmileStudio) leggiamo un bisogno incontrastato di riflessione e leggerezza. Fonte immagini (dall'alto a sinistra in senso orario): 1. 2. 3. 4.
Chiudiamo questo articolo con i link a due video: Le lacrime non macchiano di Levante, dipinto di sfumature rosa e azzurro, e l'animazione di Joshua Davis, designer e artista americano che ha diretto un ipnotizzante flusso basato sui due colori pantone. A La Muffa Design questi colori piacciono perchè sono un invito alla delicatezza e alla spensieratezza, che speriamo ci accompagnino nel corso del 2016! |
AuthorLamuffa design Archives
February 2017
Categories
All
|